Questa tecnica prevede che gli alimenti siano inseriti all’interno di appositi sacchetti di plastica, messi poi sottovuoto (da qui “Sous-vide”, che in francese significa sottovuoto) ed immersi in acqua calda. Vengono infine fatti cuocere a temperature basse e costanti per un tempo più lungo rispetto alle cotture tradizionali, ma con risultati decisamente migliori.
Ora, detta così, non sembra una gran cosa…ma posso assicurarti che lo è: soprattutto per il gusto dei cibi che, grazie a questa tecnica, possiamo riscoprire nella loro pienezza. La Cottura Sottovuoto a Bassa Temperatura o CBT, è classificata come una tecnica di cottura “dolce” perchè la temperatura usata per cuocere va generalmente (ci sono delle eccezioni) da un minimo di 55° per carne e pesce, fino ad un massimo di 85° per vegetali e farinacei.
Tale temperatura dev’essere costantemente controllata durante tutto il processo di cottura per evitare che sbalzi di calore possano interferire e far ottenere un prodotto non ottimale.
